La Pacciamatura
In agricoltura biologica non è possibile utilizzare diserbanti chimici: se si vuole evitare di passare ore a eliminare le erbacce infestanti manualmente il sistema migliore è utilizzare la pacciamatura.
Questa tecnica è semplicissima come concetto: si copre il terreno tutto intorno alle piantine, in modo tale che eventuali erbe spontanee non abbiano luce e spazio per crescere. Non è diverso da quello che succede in natura, quando le foglie degli alberi cadono alla loro base.
A tutti quelli che fanno l’orto consiglio di apprendere l’uso della pacciamatura: i vantaggi che porta sono moltissimi, facendo risparmiare un sacco di lavoro al coltivatore. Se si usano materiali naturali di recupero pacciamare non costa nulla: possiamo riciclare in questo modo le foglie, la paglia oppure il compost. Per coprire il terreno esistono in commercio anche appositi teli pacciamanti, anche realizzati in materiali non inquinanti e biodegradabili.
PERCHÈ HO SCELTO DI COLTIVARE BIOLOGICO
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Ho scelto il metodo biologico per prendermi cura delle mie piante perché credo che prendersi cura in modo naturale sia l’unico modo per far si che il prodotto sia di ottima qualità, libero da pesticidi chimici, libero da concimi chimici a favore di una concimazione organica, un sostegno naturale alla pianta grazie alle potature e la coltivazione con elettrocoltura.
A COSA SERVE LA PACCIAMATURA
A parte il controllo delle erbe infestanti la pacciamatura ha anche molte altre funzioni positive, è quindi molto importante saper intervenire pacciamando ortaggi e piantine quando può essere il caso, si tratta di un aiuto prezioso all’orto biologico.
• Controllare le erbe infestanti. Questo comporta un grande risparmio di tempo nel lavoro e un migliore risultato nella coltivazione, permette di rinunciare all’uso di erbicidi nocivi. Questo tema possiamo approfondirlo nella pagina dedicata a come controllare le erbe spontanee.
• Conservare il calore del terreno. Questo può essere prezioso per prevenire gelate e sbalzi climatici che potrebbero danneggiare le piante, la pacciamatura proteggere le colture come fosse una coperta. Se si usa materiale organico la decomposizione genera del calore, se si usano teli di colore nero il sole scalderà maggiormente. Si può approfondire questo discorso leggendo l’articolo sulla pacciamatura d’inverno.
• Conservare l’umidità del terreno. Questo significa un risparmio idrico e un risparmio di tempo per innaffiare, è la caratteristica che rende la pacciamatura preziosa nei mesi estivi e nelle zone più aride.
• Mantenere morbido il suolo. Evitando che il terreno si secchi la copertura lo rende più soffice, risparmiando all’orticoltore il lavoro di arieggiare il terreno col sarchiatore.
• Apportare materia organica. Se per pacciamare si usa materiale vegetale si apporta sostanza organica: man mano che il materiale di copertura si decompone arricchisce il terreno.
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Agricoltura Biologica & Pacciamatura
La pacciamatura consente di controllare le erbe infestanti, cosa che nell’orticultura biologica non si può fare con agenti chimici per il diserbo, pacciamare risparmia quindi molto lavoro manuale. Inoltre la pacciamatura può conservare il calore e l’umidità del terreno proteggendo le piante e diminuendo le irrigazioni da effettuare, cosa positiva anche a livello ecologico.
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Tutti i padri delle varie tecniche di agricoltura naturale raccomandano la pacciamatura, anche nell’orto sinergico e in biodinamica è raccomandata la copertura del terreno. D’altra parte osservando che in natura non esiste un terreno nudo, se non in contesti di deserto, possiamo capire come la mancanza di erbe o copertura sia una condizione poco sana.
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Quando si utilizzano pacciamature naturali, che non vengono quindi rimosse dopo l’utilizzo ma si lasciano a degradarsi, stiamo anche apportando materia organica nel terreno. Questo ha un’azione ammendante e fertilizzante, perché tutti i nutrimenti contenuti nel materiale di copertura (che sia paglia, foglie o telo in amido di mais) verranno col tempo incorporati al terreno e degradati, diventando disponibili per le future coltivazioni.
Una buona pacciamatura non può comunque sostituire la concimazione, ma è comunque un apporto positivo.
Pacciamatura in modo Naturale
Pacciamatura naturale da fare con materiali vegetali di scarto recuperati sul posto è senza dubbio la più adatta per chi ha un piccolo orto domestico e l’ovvio vantaggio è che si tratta di una risorsa gratuita. Inoltre si tratta di materiali traspiranti, che lasciano passare aria e acqua meglio di qualsiasi telo artificiale.
Ecco i materiali che si possono usare per la pacciamatura naturale:
Paglia, Foglie secche, Corteccia, Erba di sfalcio, Mulching (erba tagliata triturata), Segatura, Compost, Ramaglie cippate, Aghi di pino (per acidofile).
Bisogna fare attenzione nella scelta del materiale pacciamante: se la pacciamatura è troppo fresca si rischia inoltre che marcisca o che decomponendosi scaldi troppo il suolo. Pezzi di corteccia invece hanno lo svantaggio di essere lunghe a decomporsi, si prestano più a pacciamare alberi perenni che all’impiego nel coprire il suolo dell’orto. La segatura se troppo fresca invece tende a impoverire il terreno di azoto, gli aghi di pino sono acidi e possono interferire nel ph del terreno.